lunedì 24 novembre 2008

A proposito di soluzioni alla crisi...



Sessantacinque anni fa nasceva la Repubblica Sociale Italiana.
Nella sua pur breve vita, oltre ad un alto esempio Ideale, ci ha fornito delle vere e proprie pietre miliari sul tema sociale.
Il Manifesto di Verona (suo primo documento politico) offre degli spunti che appaiono di incredibile attualità, soprattutto davanti alla pesante crisi economica che attanaglia tutto loccidente...


Art. 3 - La Costituzione repubblicana dovrà assicurare al cittadino il diritto di controllo e di responsabile critica sugli atti della pubblica amministrazione.

Art. 8 - La Repubblica (...) si adopererà per la realizzazione di una comunità europea, con la federazione di tutte le Nazioni che accettino i seguenti principi fondamentali:

a) eliminazione dei secolari intrighi britannici dal nostro continente

b) ABOLIZIONE DEL SISTEMA CAPITALISTICO INTERNO E LOTTA CONTRO LE PLUTOCRAZIE MONDIALI.

Art. 9 - Base della Repubblica Sociale e suo oggetto primario è il lavoro, manuale, tecnico, intellettuale in ogni sua manifestazione.

Art. 12 - In ogni azienda (industriale, privata, statale, parastatale) le rappresentanze dei tecnici e degli operai coopereranno intimamente – attraverso una conoscenza diretta della gestione – all’equa fissazione dei salari, nonché all’equa ripartizione degli utili tra il fondo di riserva, il frutto al capitale e la partecipazione degli utili stessi per parte dei lavoratori (con le eccedenze destinate a scopi di natura sociale, dall’art. 46 del “decreto sulla socializzazione delle imprese”).

Art. 15 - Quello alla casa non è soltanto un diritto di proprietà, è un diritto alla proprietà. Il Partito provvede a fornire in proprietà la casa alle famiglie dei lavoratori di ogni categoria, mediante diretta costruzione di nuove abitazioni o graduale riscatto delle esistenti. In proposito è da affermare il principio che laffitto costituisce titolo dacquisto.


«Il Fascismo stabilisce luguaglianza verace e profonda di tutti gli individui di fronte al lavoro e di fronte alla nazione... Che cosa significa questa più alta giustizia sociale? Significa il lavoro garantito, il salario equo, la casa decorosa; significa la possibilità di evolversi e di migliorare incessantemente. Non basta. Significa che gli operai, i lavoratori devono entrare sempre più intimamente a conoscere il processo produttivo e a partecipare alla sua necessaria disciplina»

Condividi

1 commento:

  1. sapete qual'è la cosa che nn capisco?! è che oggi, in un mondo fatto di lustrini e banale apparenza, perdita di contenuti, assenza di idee, assenza di dignità e amor proprio... nn capisco perchè ci facciamo spaventare da ideali forti e decisi come questi....e li vediamo solo solo come follie umane di invasati, che sapevano cosa era l'talia, ed il suo popolo, le sue origini....

    RispondiElimina