
Per comprendere il come e il perché gli siano stati attribuiti un ruolo ed un’importanza così fuori dall’ordinario, si è aperto un aspro dibattito fra gli studiosi sul rapporto fra Pericle e il regime democratico ateniese del V secolo.
Lasciando da parte gli antichi, Tucidide in primo luogo, seguito dalla Costituzione degli Ateniesi attribuita ad Aristotele e dalla Vita di Pericle di Plutarco, è noto che l’interesse dei moderni per le imprese degli uomini illustri dell’antichità inizia a partire dall’età rinascimentale, grazie soprattutto alla riscoperta in occidente delle biografie del già citato Plutarco. La figura di Pericle, nonostante l’importanza riconosciutagli in seguito, rispetto ad altri personaggi quali Aristide, Solone o Temistocle, restò tuttavia a lungo in secondo piano. Questo perché egli appariva come l’incarnazione della democrazia, vale a dire di una forma di governo da molto tempo condannata all’oblio. L’interesse verso la democrazia ed il relativo sviluppo storico cominciò a manifestarsi nel XVIII secolo in relazione più o meno diretta con la critica dei regimi assolutistici portata avanti dalla filosofia dei "lumi".


Giudizi simili a questo vengono formulati senza una certa originalità anche nel secolo XIX, non mancando tuttavia di sottolineare come la democrazia vigente nell’Atene classica fosse riservata comunque ad una minoranza dell’Attica. Negli anni che seguono immediatamente la seconda guerra mondiale è sempre l’immagine di un Pericle come un politico intelligente a dominare la produzione storiografica dell’Europa occidentale.

Recentemente lo studioso americano Josiah Ober nel suo Political Dissent in Democratic Athens: Intellectual Critics of Popular Rule (2001) ha ribadito come Pericle sia stato una figura dominante della storia di Atene grazie al modo in cui seppe usare la carica di stratego, ma soprattutto grazie alle abilità oratorie e all’acuta percezione delle aspettative ateniesi. Per lo studioso americano, Pericle seppe valorizzare lo spirito dei cittadini Ateniesi in virtù del principio democratico per sbarazzarsi dell’opposizione della compagine aristocratica.
In conclusione, Pericle, al pari di altri uomini illustri nell’antichità, seppe sfruttare la nascente democrazia ateniese per affermarsi come principale guida della politica ateniese al momento della sua massima espansione.
Grande "alcova" Matte! come al solito un mostro di cultura...la forza nascosta del Movimento!
RispondiEliminaAspetto con ansia il prossimo articolo... e non aver paura di premere sull'acceleratore!