
Friedrich Wilhelm Nietzsche nacque a Röcken, villaggio della Sassonia, il 15 ottobre 1844; il padre, pastore luterano, morì lasciandolo orfano a quattro anni; il giovane Nietzsche studiò al prestigioso ginnasio di Pforta, studiò filologia classica – abbandonando la teologia a cui lo voleva destinare la madre (figlia anch’essa d’un pastore luterano) – a Bonn e a Lipsia, fino a conseguire la cattedra di Filologia Greca a Basilea nel 1869; assolse al servizio militare nel 1868 e servì la Patria come infermiere nella guerra Franco-Prussiana. Nel 1879 lasciò l’insegnamento e visse in Nord Italia, spostandosi prevalentemente tra la Costa Azzurra, il Tigullio e l’Engadina. Patì diverse crisi nervose e in generale una cattiva salute. Non si riprese più dall’accesso di follia che lo colse a Torino nei primi giorni del 1889, e passò gli ultimi anni in stato semi-vegetativo, finché non morì il 25 agosto 1900.
Nietzsche, come d’altronde è consueto per le persone dotate d’intelletto e di genio, crebbe un’infanzia e un’adolescenza prevalentemente solitarie, temperate da amicizie tanto rare quanto solide, sviluppando così tendenze coltivate e rinforzate da un percorso di studi elitario e rigoroso, al punto che tutte le testimonianze confermano il ritratto di un Nietzsche nettamente distaccato ed elevato rispetto alla folla, dotato di un’autocoscienza aristocratica e di una profonda nobiltà d’animo, ma anche di uno spiccato gusto e di un profondo sentimento per la Kultur. La sua giovinezza si svolse subito dopo i moti del ‘48, i quali segnano la fine della Restaurazione e l’inizio di un periodo nuovo dominato dalla borghesia e dal positivismo. Nietzsche, senza farsi illudere da “magnifiche sorti progressive” denuncia il carattere decadente di quest’epoca. La sua condanna non coinvolge solo il cristianesimo e il conservatorismo, ma anche le nuove ideologie – borghesi e anti-borghesi – che, pur pretendendo di superare le vecchie posizioni, si riducono in realtà ad aggiornarle ai tempi, mantenendone farisaicamente i caratteri fondamentali. Il suo pensiero e la sua opera si possono dividere in tre fasi successive, che riecheggiano nel primo discorso dello Zarathustra come le tre metamorfosi dello spirito, i tre passaggi attraverso i quali l’uomo si fa superuomo (Übermensch).

Il secondo periodo si apre nel 1878, con la frattura dell’amicizia tra Wagner e Nietzsche: il secondo replica al misticismo cristiano del Parsifal con Umano, troppo umano, staccandosi dall’estetismo tragico e intraprendendo una fase d’intensa critica e distruzione di ogni valore. Nietzsche scrive e pubblica altri libri di aforismi: Aurora – un inno alla passione della conoscenza e alla liberazione da ogni morale, e La gaia scienza, che si pone come un seguito dei libri precedenti e, insieme, un preannunzio dell’ultima fase: in esso vi è annunziata la “morte di Dio” e vi è anticipata l’idea dell’eterno ritorno.

Come al solito davvero ben fatto!
RispondiEliminaNietzsche è sempre stato una figura affascinante...Giorgio Locchi individuò nel suo pensiero potenti spinte ideali che furono alla base del Fascismo!
Chi è Locchi? Lo scopriremo presto ;)...
P.S. libro consigliato: "Nietzsche e la mitologia egualitaria" di Adriano Romualdi...x chi ha le palle!:)
RispondiEliminaGrande Andrea, come sempre!
RispondiEliminaSintetico, puntuale, incisivo.
A Carlè...lo sai che le palle mi sono sempre mancate.......questo è stato proprio un colpo basso... :D
se te mancano a te pensa ar nobis! :D
RispondiEliminaAggiungo alla bibliografia d'Area:
RispondiEliminaNietzsche filosofo e politico, L'innocenza del divenire, Stile e destino (Alfred Baeumler), Nietzsche illuminista o illuminato? (Francesco Ingravalle), tutti editi dalle Edizioni Ar.
parlatene male purché ne parliate! che non c'ho le palle è risaputo, sei arrivato tardi carlé! cmq il libro di romualdi lo faccio volentieri...capirai quando si parla di Nietzsche ed egualitarismo(che sicuramente non sarà trattato con simpatia) vado in "brodo di giuggiole" (questa sta i livelli di "de riffa e de raffa" eh!?). grazie al grandissimo Andrea!!
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