venerdì 14 novembre 2008

Fuori dagli schemi?



Finanziamenti elettorali di Barak Obama:

- Goldman Sachs: $ 874.000

- JPMorgan Chase: $ 581.000

- Citigroup: $ 581.000

- Morgan Stanley : $ 425.000

-Unione Banche Svizzere: $ 454.000

Condividi

3 commenti:

  1. Beh oggettivamente non sono tanti, visto che su 600 milioni di dollari tutti questi messi assieme non rappresentano neanche l'uno per cento del totale...

    RispondiElimina
  2. Anche se rappresentano l'1 per cento stiamo parlando di ingenti somme elargite da Banche d'affari che non hanno certo a cuore l'interesse del popolo e a cui Obama dovrà rendere conto.
    Queste banche hanno chiaramente SCELTO il candidato democratico finanziandolo del triplo rispetto a McCain. E lo hanno fatto non certo per fini umanitari, ma per perseguire indisturbati i loro interessi anche in tempi di crisi. Interessi che spesso hanno danneggiato anche l'Italia( la Goldman Sachs ha tra i suoi consulenti il privatizzatore Prodi, Draghi, Monti ecc..).
    Inoltre Obama ha subito scelto come chief executive un ex arruolato nell'esercito israeliano e avrà il suo staff infarcito di kennediani, clintoniani e Joe Biden vari.
    Fuori dagli schemi?

    RispondiElimina
  3. Credo cmq che la maggior parte dei 600 milioni venga dalle casse del partito o da donazioni di elettori. cmq mi pare rilevante che gli ultra-squaloni dell'alta finanza a stelle e strisce abbiano scelto il loro messia, il quale dovrà rendere loro adeguate ricompense...!

    RispondiElimina