
Prendiamo in prestito il titolo dell'irriverente album degli ZetaZeroAlfa per presentare 2 film di sicuro impatto...
Essi Vivono! (John Carpenter, 1988)

Essi Vivono! Questo il titolo del geniale fantahorror del re del B-movie John Carpenter. Senz’altro il suo film più politico, dalla trama semplice, ma tagliente.
Il protagonista è un certo John Nada, professione vagabondo senza fissa dimora in cerca di lavoro. Tutto bene se non fosse che l’attore che lo interpreta è il wrestler superpalestrato Roddy Piper (attore di pessimi film d’azione e fantascienza di serie B) che ben poco si addice al ruolo, e offre un'interpretazione alquanto sopra le righe.
Il tale John trova lavoro in un cantiere edile e, per caso, entra in possesso di un paio di occhiali neri che di colpo gli fanno scoprire la terribile verità! Il mondo come lo conosciamo è solo una semplice facciata: in realtà televisione, giornali, manifesti, cartelloni pubblicitari sono colmi di messaggi subliminali volti ad influenzare le menti delle persone per dominarle. E - cosa peggiore! - i responsabili sono una civiltà aliena dal volto scheletrico!!!

Gli alieni funzionano quindi solo da espediente narrativo per mostrare come le persone, ormai piegate all’accettazione passiva di tutto ciò, vivano nell’ignoranza o più semplicemente (cosa ancor peggiore) nella più totale indifferenza.
Ispirato in parte ai film di fantascienza anni '50, la pellicola ancora oggi conserva un certo fascino particolare, dai risvolti amari e beffardi. Un film da riscoprire e che senz’altro merita di più: non a caso è osannato dalla critica, mentre invece all’uscita nelle sale fu un mezzo flop, dovuto in parte alla natura un po’ trash della pellicola - che in fondo è proprio il marchio di fabbrica di John Carpenter, una persona ed un regista decisamente fuori dagli schemi.
Videodrome (David Cronenberg, 1982)

Il film non è proprio convenzionale e quindi risulta un po' difficile da digerire dalla massa abituata ai baracconi hollywoodiani, o peggio ancora allo pseudo-cinema di casa nostra oramai in coma irreversibile da anni.
Tornando alla pellicola, il videodrome è un segnale televisivo pirata capace di formare cancri nel cervello dello spettatore, tumori che confondono la percezione della realtà sino a sostituirla.
Il videodrome è la “video-parola fatta carne”, l’individuo la acquisisce dentro di sé, mutandosi in una nuova forma, in una “nuova carne”.

Da vedere! Se non altro perché è stato tra i film che hanno ispirato un filone dal quale sono uscite pellicole come il tanto celebrato Matrix, e perché ha un contenuto decisamente sovversivo e politicamente scorretto.
“La televisione è la realtà, e la realtà è meno della televisione”
grande lazzaro...bella recensione!
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